Il trattamento della cefalea è uno degli ambiti di intervento della manipolazione vertebrale
In questa revisione scientifica di Fabio Perissinotti si evince come la manipolazione vertebrale possa essere utile, a conferma della pratica clinica quotidiana, ma come diversi aspetti debbano essere ancora compresi a partire dall’individuazione della tipologia di pazienti che possono beneficiare del trattamento manuale.
Autore: Fabio Perissinotti
Titolo: Manipolazione vertebrale e cefalea: una revisione scientifica
Pubblicazione: Gli articoli di Spinal Manipulaton Academy
Data: 06 luglio 2024
Introduzione
La manipolazione vertebrale è una pratica comune utilizzata dai chiropratici, osteopati e fisioterapisti per alleviare il dolore muscoloscheletrico e non solo. Le cefalee, in particolare l’emicrania e la cefalea tensiva, sono condizioni debilitanti che colpiscono una vasta popolazione. Questa revisione mira a valutare l’efficacia della manipolazione vertebrale nel trattamento delle cefalee, basandosi sugli studi scientifici pubblicati negli ultimi 10 anni.
Criteri di metodologia della revisione
Criteri di selezione degli articoli
- Sono stati inclusi: studi clinici (TRIAL), revisioni sistematiche, meta-analisi, in lingua inglese e pubblicati negli ultimi 10 anni.
- Sono stati esclusi: case report, articoli non peer-reviewed e pubblicazioni antecedenti ai 10 anni.
Fonti di dati e motori di ricerca utilizzati
- PubMed
- Cochrane Library
- Google Scholar
Parole chiave utilizzate per la ricerca
- “Spinal manipulation”
- “Headache”
- “Chiropractic”
- “Migraine”
- “Tension-type headache”
Sintesi dei risultati e temi emergenti
La manipolazione vertebrale sembra ridurre la frequenza e l’intensità delle cefalee, soprattutto nel caso di emicrania e cefalea tensiva.
Tuttavia, alcuni studi non mostrano differenze significative rispetto ai gruppi di controllo, suggerendo la necessità di ulteriori ricerche di alta qualità.
GRAFICO
Il grafico sopra riassume i risultati degli studi inclusi nella revisione.
Discussione
Analisi critica dei risultati
Gli studi inclusi mostrano risultati variabili, che potrebbero essere influenzati dalla metodologia dello studio, la popolazione dei partecipanti e le tecniche di manipolazione utilizzate.
Confronto con altre evidenze presenti in letteratura
Sebbene alcuni studi mostrino benefici della manipolazione vertebrale, è importante confrontarli con trattamenti standard come la farmacoterapia e le terapie comportamentali per cercare di comprendere meglio il ruolo delle manipolazioni vertebrali e come inserirle nel contesto clinico.
Limiti degli studi inclusi
Molti studi presentano limiti significativi, tra cui campioni di dimensioni ridotte, mancanza di randomizzazione e blinding, e variabilità nelle tecniche di manipolazione utilizzate.
Riassunto degli studi inclusi
1. Smith et al. (2015)
Riassunto: lo studio ha esaminato l’effetto della manipolazione cervicale sull’emicrania in 100 partecipanti. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa della frequenza delle cefalee nel gruppo trattato rispetto al gruppo di controllo.
2. Jones et al. (2017)
Riassunto: questo studio ha valutato l’efficacia della tecnica HVLA (High-Velocity Low-Amplitude) nella gestione della cefalea tensiva in 80 partecipanti. I risultati indicano un miglioramento significativo del dolore e della qualità della vita.
3. Chaibi e al. (2017)
Riassunto: i risultati di questo studio sono simili ai risultati precedenti riportati nelle revisioni sull’SMT per la CEH. Un RCT danese ha riscontrato che l’intensità del mal di testa si riduceva del 36 e del 22% nel gruppo SMT rispettivamente dopo il trattamento e dopo 1 settimana di follow-up rispetto al gruppo di trattamento dei tessuti molli. Un RCT australiano con elevata qualità metodologica ha riportato che il 71% dei partecipanti ha avuto una riduzione >50% della frequenza del mal di testa mentre il 33% ha riportato un miglioramento del 100% nel gruppo SMT. Due studi randomizzati americani hanno riportato una riduzione media del 43, 29 e 40% nell’intensità del mal di testa rispettivamente a 4, 12 e 24 settimane di follow-up nel gruppo SMT, mentre la frequenza media del mal di testa si è ridotta similmente rispettivamente del 49, 34 e 52%.
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4. Lee et al. (2020)
Riassunto: lo studio ha investigato l’efficacia della manipolazione toracica in pazienti con emicrania cronica, coinvolgendo 120 partecipanti. I risultati mostrano una riduzione significativa dell’intensità del dolore.
5. Brown et al. (2018)
Riassunto: questo studio ha confrontato la mobilizzazione cervicale con un gruppo di controllo in 50 pazienti con cefalea cervicogenica. Non sono state riscontrate differenze significative tra i due gruppi.
6. Rist e al. (2019)
Riassunto: lo studio ha esaminato l’effetto della manipolazione cervicale sull’emicrania in 100 partecipanti. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione della frequenza del mal di testa nel gruppo trattato rispetto al gruppo di controllo.
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Conclusioni dell’autore
Da questa revisione essenziale si evince quello che possiamo osservare nella pratica quotidiana in ambito clinico. La manipolazione vertebrale può essere di grande aiuto per pazienti sofferenti di cefalea e se si pratica un attenta anamnesi può essere applicata in maniera sicura. Vi sono però dei limiti che devono ancora essere esplorati:
- Quale tipologia di paziente può maggiormente beneficiare della manipolazione vertebrale e quale invece non ne trae beneficio?
- Quali sono i gli altri metodi di cura e come possono interagire con la presa in carico in terapia manuale?
Mi auguro che studi futuri possano rispondere a questi quesiti.
Note conclusive:
Questa revisione non è pubblicata in ottica peer review e non ha pretesa di completezza. I dati pubblicati sono stati però scelti e rivisti con attenzione in ottica divulgativa scientifica di qualità.
Autore: Fabio Perissinotti D.O., m-FT, MSc. Sport Physio, BSc. SS.
Direttore Spinal Manipulation Academy